Il riposo settimananle

CAMERA DEI DEPUTATI
PROPOSTA DI LEGGE d’iniziativa dei deputati CABRINI; CHIESA e NOFRI svolta e presa in considerazione il 23 aprile 1902
Per il riposo settimanale

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AS GE, Camera di commercio, 99, riposo festivo






1902, gennaio 27, Firenze
Il Presidente della Camera di Commercio ed Arti di Firenze rettifica quanto scritto nel Memoriale compilato dalla Commissione permanente per il Riposo festivo, dichiarando che l’Ente a cui è preposto è contrario a un intervento di legge che violi il principio della libertà del lavoro.

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Camera di Commercio ed Arti
Di Firenze

All’Ill.mo Presidente della Camera di Commercio di Genova

Firenze, li 27 gennaio 1902


Oggetto: Riposo festivo

Per spirito di verità debbo far noto alla S.V. che non è perfettamente esatto quanto è contenuto nel Memoriale compilato dalla Commissione permanente pel Riposo festivo, nel quale, tra gli enti che aderirono all’Ordine del Giorno trasmesso dalla S.V. alle varie Camere di Commercio, c’è erroneamente compresa anche questa Camera.
Con lettera del 6 settembre anno decorso, comunicava alla S.V. una deliberazione presa in merito alla questione del riposo festivo, nella quale questa Camera pur riconoscendo utile ed umano il riposo festivo si era dichiarata contraria a che esso venisse regolato da una legge che sarebbe stata una violazione del sacro principio della tanto invocata libertà del lavoro.
Dopo questo precedente, la S.V. comprenderà bene che mi è assolutamente impossibile, ripresentare ancora la questione alla Camera la quale non potrebbe, senza essere incoerente, prendere
oggi una deliberazione contraria alla precedente.
Con la massima considerazione.


Il Presidente



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AS GE, Camera di commercio, 99, riposo festivo





1902, dicembre 27, Lecco
Il presidente della Camera di Commercio ed Arti di Lecco trasmette alle altre Camere di Commercio l’ordine del giorno votato nella seduta del 19 dicembre sul progetto di legge sul Riposo festivo obbligatorio.

Camera di Commercio ed Arti di Lecco


Lecco, 27 dicembre 1902


Alle Spettabili Camere di Commercio del Regno

Oggetto: Riposo festivo obbligatorio

Mi pregio raccomandare all’autorevole appoggio di codesta egregia Consorella il seguente ordine del giorno, votato da questa Camera nella sua seduta del 19 corrente, e riflettente i progetti di legge sul “Riposo festivo obbligatorio” e sul “Contratto di lavoro” che ora si trovano davanti le rispettive Commissioni Parlamentari:

La Camera di Commercio di Lecco:

• approvando in massima il concetto del riposo settimanale di 24 ore;
• raccomanda di tener presente nella determinazione dei giorni di riposo, come in Italia esista diggià un grande numero di feste riconosciute, alle quali bisogna pur aggiungere le non poche feste locali durante le quali è più difficile far lavorare che non nelle Domeniche;
• e tenuto presente quanto già fecero altri Stati, che ci precedettero su questa via, nei riguardi delle industrie a fuoco continuo, quali gli Alti forni, le Acciajerie, le Ferriere e Laminatoj, le Vetrerie, le Fornaci da calce, da laterizii e da cementi, ecc., a cui un obbligo di riposo settimanale sarebbe di gravissimo danno pel forte prezzo del combustibile;

propone:

• che negli opifici a fuoco continuo si stabilisca un minimo di riposo di 24 ore ogni due settimane;
• e che pel computo di riposo in un anno, sia tenuto conto dei riposi forzati per la manutenzione dei forni e dei meccanismi, che non possono essere riparati durante il lavoro.

Per opportuna norma avverto che questo ordine del giorno fu trasmesso in data d’oggi all’on. Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio.
In attesa di conoscere le eventuali deliberazioni di codesta spettabile Camera, mi rassegno colla massima stima.

Il Presidente
G. E. FALCK

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