Informativa sul trattamento dei dati personali

Informazioni da fornire qualora i dati personali siano raccolti presso l'interessato (Regolamento UE 2016/679, art. 13)

1.a. Il titolare del trattamento è il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, con sede in
Via del Collegio Romano 27 - 00186 Roma (RM).
Telefono dell’Ufficio relazioni con il pubblico: 0667235338 - 0667235339 – 0667235340
E-mail: urp@beniculturali.it

1.b. Il Responsabile della protezione dei dati del Ministero è il dott. Stefano Vitali, Sovrintendente
dell'Archivio Centrale dello Stato (e-mail: , telefono: 065454.8568)

1.c. I dati personali sono trattati per il raggiungimento degli scopi istituzionali dell'Archivio di Stato (tutela, fruizione, valorizzazione e promozione del patrimonio archivistico) nonché a fini di archiviazione nel pubblico interesse. La base giuridica del trattamento si ravvisa nell’art. 45 del dpcm 2 dicembre 2019, n. 169 recante il Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Gli Archivi di Stato infatti, per propria missione istituzionale, mettono a disposizione del pubblico la documentazione che conservano, previa identificazione dell'utente. I dati personali sono pertanto impiegati per raggiungere lo scopo istituzionale ed erogare il servizio al pubblico (fruizione); in un secondo tempo vengono impiegati dal titolare per finalità di tutela, valorizzazione e promozione (ad esempio per consentire elaborazioni statistiche finalizzate al migliore indirizzamento delle attività di restauro o di digitalizzazione del patrimonio); infine sono trattati ai fini di archiviazione nel pubblico interesse.

1.e. I dati personali raccolti dall'Archivio di Stato di Genova sono destinati all'uso da parte del Titolare, dei suoi incaricati, nonché delle persone fisiche identificate (utenti) che ne facciano richiesta ai sensi degli artt. 122-127 del D.Lgs. 42/2005, o da parte di altri soggetti ad altro titolo purché sulla base di presupposti legittimi.

1.f. Il titolare del trattamento non intende trasferire i dati personali raccolti ad un paese terzo o a un'organizzazione internazionale, con l'eccezione dell'accesso da parte di utenti stranieri.

2.a. I dati personali raccolti possono essere soggetti a conservazione permanente.

2.b. L'interessato ha il diritto di chiedere al titolare del trattamento l'accesso ai dati personali, la rettifica, la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento dei dati personali che lo riguardano o di opporsi al loro trattamento, oltre al diritto alla portabilità dei dati. Si precisa che l'attuazione di questi diritti resta comunque soggetta alle limitazioni previste per il trattamento dei dati ai fini di archiviazione nel pubblico interesse.

2.c. La revoca del consenso al trattamento non può pregiudicare la liceità del trattamento basata sul consenso prestato prima della revoca.

2.d. L'interessato ha il diritto di proporre reclamo a un'autorità di controllo identificata nel Garante per la protezione dei dati personali.

2.e. La comunicazione di dati è obbligatoria per accedere ai servizi prestati dall'Archivio di Stato; la mancata comunicazione dei dati necessari impedisce l'erogazione del servizio connesso.

2.f. Il titolare del trattamento dei dati personali non intende attivare processi decisionali automatizzati, compresa la profilazione di cui all'articolo 22, paragrafi 1 e 4, sulla base dei dati personali presenti nei documenti conservati dall'Archivio di Stato di Genova.

Informazioni su dati personali non ottenuti presso l'interessato (Regolamento UE 2016/679, art. 14, c. 1 e 2)

1.a. Il titolare del trattamento è il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, con sede in
Via del Collegio Romano 27 - 00186 Roma (RM).
Telefono dell’Ufficio relazioni con il pubblico: 0667235338 - 0667235339 – 0667235340
E-mail: urp@beniculturali.it

1.b. Il Responsabile della protezione dei dati del Ministero è il dott. Stefano Vitali, Sovrintendente
dell'Archivio Centrale dello Stato (e-mail: , telefono: 065454.8568)

1.c. I dati personali sono trattati a fini di archiviazione nel pubblico interesse. La base giuridica del trattamento si ravvisa nell’art. 45 del dpcm 2 dicembre 2019, n. 169 recante il Regolamento di
organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Gli Archivi di Stato infatti, per propria missione istituzionale, conservano documentazione prodotta da altri uffici statali nello svolgimento delle proprie funzioni. Tale documentazione contiene necessariamente una consistente quantità di dati personali acquisiti e trattati, talora senza il consenso degli interessati,  per l'esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all'esercizio di pubblici poteri.

1.d. I dati personali in questione sono spesso idonei all'identificazione e talvolta appartengono a quelle particolari categorie per le quali il legislatore ha previsto idonee e maggiori cautele: dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale (già indicati come dati sensibili), nonché trattare dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona (già indicati come dati particolarmente sensibili). I dati personali in questione possono essere riferiti a persone viventi.

1.e. I dati personali contenuti nella documentazione conservata dall'Archivio di Stato di Genova possono essere comunicati a singole persone fisiche identificate (utenti). Le modalità di consultazione dei documenti sono normate dagli articoli 122-127 del D.Lgs 42/2004, che prevedono idonee cautele per limitare la comunicazione di documenti contenenti dati personali sensibili o particolarmente sensibili, i quali divengono liberamente consultabili rispettivamente 40 anni e 70 anni dopo la loro data. Inoltre gli utenti sono tenuti ad attenersi alle Regole deontologiche per il trattamento a fini di archiviazione nel pubblico interesse o per scopi di ricerca storica (all. A al D.Lgs. 196/2003).
Alcuni dati personali sono trattati anche nella redazione degli strumenti di ricerca: si tratta di elenchi, inventari e banche dati nominative che descrivono serie di unità archivistiche la cui denominazione coincide con le generalità della persona a cui si riferiscono le carte (a titolo d'esempio: fascicoli dei tribunali di diverso ordine e grado, casellari della Questura, fogli matricolari dei Distretti militari). In questi casi i dati personali possono essere pubblicati online qualora non si ravvisino realistiche minacce alla tutela dell'identità e della dignità dell'interessato (ad es. non saranno pubblicati online gli inventari analitici dei fondi della Questura e dei Tribunali).

1.f.Il titolare non prevede di trasferire dati personali a un destinatario in un paese terzo o a un'organizzazione internazionale se non nei casi di consultazione da parte di un utente straniero che può accedere alla documentazione nelle modalità di cui al precedente punto.  

2.a. La conservazione dei dati personali contenuti nei documenti conservati dall'Archiivo è illimitata.

2.c. L'interessato può chiedere al titolare del trattamento l'accesso ai dati personali che lo riguardano con le medesime modalità di accesso previste per la generalità degli utenti. Non sono ammesse la rettifica o la cancellazione dei dati personali presenti nella documentazione; l'interessato ha tuttavia facoltà di richiedere che sia allegata alla documentazione che lo riguarda ulteriore documentazione prodotta dallo stesso al fine di rettificare o integrare le informazioni riportate dalla documentazione originale. L'interessato o l'erede legittimo può richiedere l'oscuramento dei propri dati personali o di quelli dell'antenato riportati all'interno degli strumenti di ricerca messi a disposizione del pubblico.

2.e. L'interessato ha il diritto di proporre reclamo a un'autorità di controllo identificata nel Garante per la protezione dei dati personali;

2.f. I dati personali trattati dall'Archivio di Stato di Genova provengono dall'attività amministrativa svolte dagli uffici statali aventi sede entro i confini della provincia di Genova. L'accesso è garantito per ragioni culturali ai sensi dell'art. 122 del D.Lgs. 42/2004; sono altresì accessibili nelle modalità previstre dalla normativa in materia di trasparenza e diritto all'informazione.

2.g. Il titolare del trattamento dei dati personali non internde attivare processi decisionali automatizzati, compresa la profilazione di cui all'articolo 22, paragrafi 1 e 4, sulla base dei dati personali presenti nei documenti conservati dall'Archivio di Stato di Genova.