Il complesso di Sant’Ignazio tra la fine del Settecento e gli anni Quaranta del Novecento

Con il decreto di papa Clemente XIV del 1773 la Compagnia di Gesù viene soppressa e tutti i beni dell’Ordine vengono incamerati dalla Repubblica. Nel 1793 il Noviziato viene venduto alle Monache Convertite di Santa Maria Maddalena, dell’ordine delle Agostiniane. Le monache rimangono nel complesso per poco tempo, poiché, con lo scoppio della Rivoluzione Francese, che determina la caduta del governo aristocratico e la nascita della Repubblica Ligure, avviene la soppressione degli ordini religiosi. Le requisizioni interessano tutta l’Italia e, per il complesso di Sant’Ignazio, rappresentano l’inizio della diaspora delle opere.
Il complesso, a partire dal 1809, viene trasformato in caserma e così rimane nelle epoche successive, dalla Restaurazione fino alla costituzione del Regno d’Italia. Durante la Seconda guerra mondiale l’edificio è gravemente danneggiato dai bombardamenti.

I danni dei bombardamenti al complesso
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