Home > Attività culturali > Mostre virtuali > Visita al complesso di S. Ignazio > Il restauro del complesso
Il restauro del complesso
| Nel secondo dopoguerra, il complesso di S. Ignazio, abbandonato e privo di coperture, subisce processi di degrado che si aggravano negli anni a causa della pioggia e dell’incuria. Il restauro della struttura inizia a metà degli anni Ottanta e prosegue fino al 1990, grazie a finanziamenti pubblici e ai fondi messi a disposizione dalla Fondazione Carige. In occasione delle celebrazioni Colombiane del 1992 vengono realizzati dalla Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici della Liguria lavori di restauro nella villa cinquecentesca. Temporaneamente sospesi in ragione di una causa giudiziaria, il restauro riprende nel 1998. Il progetto originario, redatto dallo Studio Sibilla, con il passare degli anni viene necessariamente adeguato alla nuova normativa sulla sicurezza; nel 2000 il Ministero dei Beni Culturali destina una parte del complesso a sede del comando del Nucleo Carabinieri per la tutela del patrimonio artistico a Genova. Nel 2002 la nuova Direzione dell’Istituto decide di collocare all’interno della villa la sala studio che, secondo il progetto originario, avrebbe dovuto essere situata nella chiesa, mentre quest’ultima viene destinata alla funzione di sala convegni. Nello spazio contiguo alla nuova sala studio è collocata la Raccolta cartografica, mentre il patrimonio documentario dell’istituto, in continuo incremento, viene conservato nei vasti spazi del noviziato dei gesuiti. |
La facciata della villa prima del restauro | |