La Repubblica democratica ligure
La Repubblica democratica ligure nasce nel giugno 1797, sotto il condizionamento degli sviluppi della rivoluzione francese e dell’esperienza fatta in materia costituzionale dalla Francia. Il 30 giugno il Governo provvisorio approva il Regolamento per la Municipalità di Genova, articolandolo in tre comitati (Edili, Pubblica beneficenza, Pubblici stabilimenti) ai quali attribuisce le competenza di alcune delle Magistrature dell’antica Repubblica. Per quanto il trasferimento delle funzioni avvenga in maniera tutt’altro che sistematica, vengono conferiti alla nuova amministrazione i complessi documentari prodotti da uffici preposti all’amministrazione e all’approvvigionamento della città:
Padri del Comune (1412 – 1797)
La magistratura era preposta alla manutenzione dei siti pubblici (porto, moli, siti arenili, acquedotto, strade, piazze, cattedrale di San Lorenzo) e al controllo delle associazioni di mestiere (Arti).
Censori (1518 – 1798)
Controllo della qualità delle derrate alimentari, verifica periodica di pesi e misure.
Magistrato dell’Abbondanza (1520 – 1799)
Provvista di grano e olio per la città, gestione dei magazzini pubblici, controllo sui forni e la vendita di farine.
Provvisori del vino (1588 – 1801)
Provvista di vino per la città, controllo su osti e taverne.
Questi complessi documentari costituiscono oggi il nucleo più antico del patrimonio documentario dell’Archivio Storico del Comune di Genova. Per una descrizione più analitica:
https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=cons&Chiave=3991
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