L'Italia liberale

Per il periodo successivo all'unità nazionale l'Archivio offre un punto d'osservazione fortemente caratterizzato dal variare ruolo dello Stato nell'economia nazionale. Nei decenni che portano verso la Grande guerra, quelli della crescente industrializzazione del Paese, l'autorità pubblica interviene della dialettica tra capitale e lavoro interagendo con la locale Camera di commercio, che rappresenta ovviamente le istanze della parte datoriale; un punto di vista non molto distante da quello che potrebbe emergere direttametne dagli archivi di impresa che per Genova trovano il principale polo territoriale di aggregazione nella Fondazione Ansaldo . Gli archivi prodotti dalle nascenti organizzazioni dei lavoratori non sono confluiti presso l'Archivio di Stato, ma hanno trovato uno dei principali poli di attrazione nel Centro Ligure di Storia Sociale, il cui patrimonio è oggi consultabile presso l'Archivio storico del Comune di Genova.
Nonostante la relativa vicinanza ai nostri tempi, le carte del fondo Camera di commercio mostrano in modo chiaro quanto alcuni aspetti del mondo del lavoro che per noi oggi sono dati per acquisiti, come il diritto al riposo settimanale o il divieto di servirsi di manodopera minorile, abbiano un tempo costituito materia di confronto tra l'imprenditoria italiana e il governo.
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